ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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VISITA IN ALLEVAMENTO: Angelo Fumagalli

Partecipi alle esposizioni? Con quali risultati?
Premesso che l’obiettivo principale del mio allevamento è alimentare e soddisfare la mia grande passione ornicolturale, tuttavia partecipo alle mostre federali, in particolare partecipo annualmente alla mostra ornitologica della mia associazione, l’A.O.M. di Monza, partecipo spesso al Campionato Regionale Lombardo dove ho conseguito diversi titoli nella categoria Organetto, nella categoria Cardellino e nella categoria indigeni piccola taglia (con soggetti di Ciuffolotto e Frosone). Sporadicamente partecipo anche al Campionato Italiano dove nella 39.a edizione tenutasi a Follonica ho conseguito il titolo di Campione Italiano nella categoria Cardellino mutato ed un secondo posto nella categoria Cardellino nero bruno.

Hai qualche suggerimento da dare per migliorare il livello qualitativo delle mostre ornitologiche?
Il discorso è troppo articolato per poter essere riassunto in poche righe, mi limito ad una considerazione inerente un aspetto fondamentale che, secondo me, ogni Mostra Ornitologica dovrebbe fornire agli allevatori, con particolare riferimento agli uccelli della Fauna autoctona europea., ovvero: “Scuola di indirizzo selettivo”. Fermo restando la competenza più o meno variegata degli allevatori di tale sottore penso che il compito dei giudici sia quello di indirizzare correttamente la selezione dello “standard” tramite le loro schede di giudizio. Invece, analizzando i giudizi alle varie mostre, sia regionali che nazionali, visto anche il recente campionato Italiano di Piacenza (p.e. un cardellino bruno privo della classica “croce” classificato al 2° posto con 90 pt), trovo che il livello di preparazione di molti giudici F.O.I. di tale settore sia molto approssimativo oppure fondata su basi empiriche, specialmente per quanto riguarda

Un altro ambiente dedicato agli Organetti in batteria

 
Una batteria di Organetti in esterno, immersi nel verde

la conoscenza e l’identificazione delle varie mutazioni di colore. Secondo me, per esempio, non è accettabile che venga indicato sulla scheda di giudizio cardellino mutato, ciuffolotto mutato, lucherino mutato ecc.. Il giudice deve indicare obbligatoriamente il tipo di mutazione, altrimenti non si riesce a capire su quali basi di valutazione possa essere espresso il giudizio.
Bisognerebbe, come succede in nord Europa, che ai giudici venga imposto l’obbligo di allevamento delle specie oggetto del loro giudizio. Non solo, la FOI dovrebbe organizzare dei corsi di aggiornamento per gli allevatori, organizzati in collaborazione con le varie Associazioni, presso le Loro sedi, allo scopo di diffondere e descrivere gli standard delle varie specie autoctone europee, mutazioni comprese, utili per tutti, non solo per i novizi.

Quali genere di articoli preferisci leggere sulla rivista Alcedo?
In particolare preferisco leggere articoli inerenti esperienze o tecniche di allevamento di uccelli indigeni europei ed egoisticamente mi piacerebbe che venissero pubblicati un maggior numero di articoli inerenti specie rare o poco allevate, magari insettivori di piccola taglia.
Devo dire che trovo molto interessanti gli articoli inerenti osservazioni dirette delle varie specie in natura che ci fanno capire meglio le esigenze degli uccelli e quindi ci consentono di offrire loro un vita captiva sempre migliore.

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