ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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VISITA IN ALLEVAMENTO: Angelo Fumagalli

Qual è l'alimentazione nel periodo riproduttivo?
L’alimentazione nel periodo riproduttivo è costituita da un misto base di semi secchi – in funzione della specie - fornito giornalmente in dose limitata, semi germinati asciugati con pastone secco all’uovo, pastoncino morbido di mia preparazione composto da couscous, uovo sodo (o frittata) e spirulina, larve di insetti (larve della mosca carnaria, tarme buffalo e camole della cera) bollite e congelate. Come verdura fornisco fettine di cetriolo o di zucchine e foglie di dente di leone. In aggiunta, sporadicamente, visto il poco tempo disponibile per la raccolta, fornisco semi di piante prative allo stato lattiginoso quali centocchio, dente di leone, borsa di pastore, senecio, acetosella, piantaggine, girasole selvatico, ecc.. Evito di esagerare nelle dosi, fornisco i vari alimenti in dose limitata così che possano essere consumati in breve tempo in modo che non si sviluppino muffe e/o fermentazioni. In particolare, quando ci sono i piccoli nel nido, i semi germinati, il pastoncino morbido a base di couscous e le larve vengono forniti almeno tre volte al giorno.

Qual è l'alimentazione nel periodo della muta?
L’alimentazione durante il periodo della muta ricalca a grandi linee quella adottata nel periodo riproduttivo, integrata giornalmente dal pastoncino a base di couscous, spirulina e uovo e da girasoli selvatici allo stato lattiginoso o secco (in base al periodo). Per i soggetti a fattore rosso fornisco una maggior quantità di semi coloranti naturali (cardo selvatico, rapunzia, persicaria e cartamo), per gli organetti fornisco anche del pastoncino morbido del commercio con l’aggiunta di coloranti artificiali (beta carotene e carofill). In questo periodo ritengo molto importante la somministrazione di spirulina che oltre a fornire tutte le sostanze fondamentali per la formazione del nuovo piumaggio lo rende brillante e ne intensifica i colori.

Piccoli di Cardinale rosso (Cardinalis cardinalis)

 
Maschio di Cardinale rosso

Qual è l'alimentazione nel periodo di riposo invernale?
L’alimentazione nel periodo invernale è costituita dal solito misto base di semi secchi, nel quale viene aumentata la percentuale di semi oleosi, fornito giornalmente in dose limitata, viene poi integrata con couscous e spirulina un giorno a settimana, con foglie di cavolo una volta a settimana e, solo per cardellini e fanelli, un paio di cucchiaini - a testa - di girasole striato macinato grosso due o tre volte a settimana.

Utilizzi un miscuglio già pronto del commercio o componi da te il miscuglio? Se si, quali sono i principali semi che utilizzi?
Per tutte le specie da me allevate utilizzo un appropriato e specifico miscuglio di semi secchi di mia composizione costituito da semi acquistati singolarmente e di provata germinabilità.
Il miscuglio per cardellini, fanelli e negriti è costituito da oltre venti semi diversi in proporzione (peso) variabile in funzione della stagione, in ordine alfabetico: basilico, canapa, cardo selvatico, carota, cicoria, erba mazzolina, finocchio, girasole nero, lattuga bianca, lattuga nera, lino, miglio bianco, miglio giapponese, niger, panico giallo, panico rosso, papavero, perilla bianca, pomodoro, rapa, rapunzia, ravizzone e sesamo. Per gli Organetti fornisco il medesimo miscuglio privo di girasole nero e cardo. Per le specie di taglia superiore come cardinali rossi, frosoni e frosoni testa nera di Cina preparo un miscuglio composto dai seguenti semi “grossi”: canapa, cardo mariano, cartamo, frumento, girasole striato e grano saraceno. Tale miscuglio viene usato anche per la germinazione con l’aggiunta di soja e misto per piccioni contenente mais e una buona dose di legumi secchi ricchi di proteine vegetali, per esempio piselli, fagioli e lenticchie.

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