ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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L’Organetto: mutazione Pastello Nero Bruno oppure Agata?
Applicazioni pratiche del test iobridologico

(The Redpoll which mutation? Tawny Black Pastel or Agate? Tawny Pastel or Isabel? Practical application of the "hybridazation test".)

n. 2 (maschio di Organetto Pastello Bruno x femmina di canarino Isabella R.A.M.) è quasi al termine della muta ed è un maschio a fattore Bruno. La nascita di un tale soggetto, nel suo piccolo ed in aggiunta ai risultati ottenuti da Zamagni (vedi sopra), dimostra inequivocabilmente, che l'Organetto definito Isabella è in realtà un Pastello Bruno, o meglio esclude in modo assoluto che si tratti del fattore Isabella. Infatti se la mutazione fosse stata a fattore Isabella, avremmo dovuto ottenere il 100% dei figli Isabella.

Indirizzi selettivi

Dato per scontato che si tratti di una mutazione Pastello, a questo punto gli indirizzi selettivi del fattore Pastello Nero Bruno e Pastello Bruno dovrebbero essere chiari ed inequivocabili in quanto il fattore Pastello esercita l’inibizione della eumelanina bruna e la riduzione dell’eumelanina nera, non esercita alcuna riduzione o alterazione dalla feomelanina bruna e delle melanine delle zampe e del becco.
Di consequenza:

  • il Pastello Nero Bruno, rispetto al tipo ancestrale che ha un disegno caratterizzato per la maggior parte da eumelanina nera, dovrà mantenerne il disegno ma di tipo più ridotto e schiarito, di tonalità grigio ferro con contorni bruni diluiti;
  • il Pastello Bruno, invece, dovrà apparire privo di disegno e con la feomelanina che si manifesta come una patina densa diffusa uniformemente su tutto il piumaggio.
Questi, in breve, gli standard selettivi sulla carta, in realtà, sia nella pratica di allevamento che nei giudizi espressi dai giudici alle mostre
 
La nascita di un ibrido maschio Bruno dmostra, iequivocabilmente, che la mutazione di base in comune tra i riproduttori è esclusivamente la Bruno e non l'Agata.

ornitologiche, avviene esattamente il contrario, ovvero si seguono gli indirizzi selettivi dell’Agata (massima concentrazione del nero e diluizione, o addirittura assenza, del bruno) e dell’Isabella (presenza del disegno).
In altre parole, la maggior parte degli allevatori, in particolare quelli che ottengono i migliori risultati espositivi, seguono gli indirizzi selettivi dell’Agata e dell’Isabella perché risultano inequivocabilmente più premianti alle mostre ornitologiche, sia nazionali che, a maggior ragione – per i motivi riportati all’inizio – internazionali. Osservando, infatti, i risultati delle varie mostre ornitologiche, specialmente le mostre sotto l’egida della F.O.I., si potrà facilmente notare come, contrariamente alla definizione “Pastello” ed agli standard delle mutazioni dell’Organetto stabiliti dalla Commissione Tecnica della F.O.I., anche la stragrande maggioranza dei giudici F.O.I., come i loro colleghi del nord Europa, tende a premiare soggetti più vicini al tipo Agata ed Isabella che al tipo Pastello Nero Bruno e Pastello Bruno, rispettivamente.
Un invito dunque alla F.O.I. ed alla C.T.N.I.E.I.

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