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L’Organetto: mutazione Pastello Nero Bruno oppure Agata?
Applicazioni pratiche del test iobridologico (The Redpoll which mutation? Tawny Black Pastel or Agate? Tawny Pastel or Isabel? Practical application of the "hybridazation test".) | |||||
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Tuttavia, se con l'Organetto la strada più ovvia per realizzare "in pratica" il test ibridologico è l'accoppiamento con una canarina mutata per lo stesso fattore, o per un fattore “presunto” da verificare, subentrano poi problemi di scarsa affinità genetica, quali: uova feconde e mai schiuse oppure piccoli con delle tare fisiche quali malformazioni od equilibrio instabile. Ciò è indice di "disgenia", ossia di scarsa affinità genetica tra le due
specie (nel nostro caso tra Carduelis flammea e Carduelis canaria). Risultati dei test ibridologici
Come abbiamo accennato in precedenza, per interpretare correttamente la natura di una mutazione é fondamentale eseguire il "test ibridologico". Per determinare la natura della mutazione “Pastello Nero Bruno” oppure Agata sono stati eseguiti diversi test ibridologici col canarino ed i risultati dei diversi test concordano e convergono nell’interpretare la mutazione in modo univoco, ovvero “Pastello Nero Bruno”.
Mostra sperimentale indigeno in mutazione – Cesena, 1° Novembre 1993 – una tappa storica: un momento della discussione inerente la mutazione “Pastello” dell’Organetto, che veniva equiparata alla mutazione Pastello del Canarino denominata “Ala grigia”.
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La coppia ibrida utilizzata per mettere in pratica il test ibridologico,
costituita da maschio Organetto Pastello Bruno (?) x femmina di Canarino Isabella Rosso Arancio Mosaico.
Mostra sperimentale dell’indigeno in mutazione – ora meglio nota come Fringillia – ed in particolare quella tenutasi nel 1993 a Cesena, si discusse molto sul fattore di tale mutazione dell’Organetto (Pastello o Agata?) e, per confronto, la si assimilava principalmente alla mutazione Pastello del canarino, in particolare alla cosiddetta “Ala Grigia”. Bruno Zamagni, uno dei principali organizzatori ed animatore di tale mostra, a valle di quelle discussioni teoriche, in modo da dissolvere qualsiasi dubbio in materia, esegui’, personalmente, negli anni successivi, diversi test ibridologici in entrambe le direzioni, in modo da stabilire con certezza se si trattasse dell’una o dell’altra mutazione. In particolare i test ibridologici eseguiti da Zamagni furono i seguenti:
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