ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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L'ORGANETTO, SPECIE E SOTTOSPECIE

Mappa di distribuzione delle sottospecie flammea
Mappa di distribuzione delle sottospecie flammea: flammea, cabaret, rostrata, islandica
(disegno di Arianna Fumagalli)

Mappa di distribuzione delle sottospecie hornemanni

Mappa di distribuzione delle sottospecie hornemanni: hornemanni, exilipes.
(disegno di Arianna Fumagalli)

Carduelis hornemanni exilipes
(Organetto di Coues – Coues, 1862)

Distribuzione: la sottospecie exilipes, al pari del flammea, ha una diffusione circumpolare quasi completa ma ad una latitudine superiore: abita la tundra della parte più settentrionale del continente Euroasiatico (dalla Lapponia a tutta la penisola, attraversando il nord della Russia e della Siberia) e del nord America (Alaska occidentale e settentrionale, nord Yukon, nord ed est Manitoba e Quebec settentrionale. Nella stagione invernale si sposta a sud delle zone di nidificazione; nord America: nelle regioni centro meridionali del Canada; in Europa nelle isole Britanniche, nel sud della Scandinavia e nelle regioni Baltiche; in tutto il nord Asia fino alla penisola Kamcatka, nord della Cina e Giappone.
L’habitat di exilipes, a differenza di h. hornemanni, è composto da boschi di betulle,

  zone limitrofe delle paludi nella tundra artica e, nella parte più a nord della tundra artica, di pareti rocciose ed di pendii montani dove cresce una vegetazione molto rada fatta di piccoli cespugli e piccoli arbusti. Il nido viene costruito in posti molto diversi, eterogenei tra loro: nei cespugli, sui rami bassi di un albero (betulla in particolare), nella fenditura od in crepaccio della roccia, sui ceppi degli alberi tagliati dall’uomo od abbattuti dal vento e, in macanza di vegetazione, direttamente sul terreno.

Descrizione: la sottospecie exilipes è abbastanza diversa rispetto a h. hornemanni, di taglia nettamente inferiore (misura circa 12,5 cm) e con un piumaggio più simile al flammea, anche se di un colore di fondo più biancastro. La descrizione dettagliata dei caratteri distintivi di questa sottospecie, derivati direttamente dalle osservazioni in natura, sono riportati nella sezione successiva.

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