ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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L'ORGANETTO, SPECIE E SOTTOSPECIE

Maschio adulto anomalo di flammea flammea Maschio adulto “anomalo” di flammea flammea, nato da una coppia di flammea “standard”, con caratteristiche che sembrano essere intermedie tra exilipes e flammea. L’analisi di tale soggetto fatta da Jukka Väyrynen esperto birdwatcher di tali sottospecie (vedi paragrafo “Osservazioni in natura, identificazione”) è la seguente:
questo soggetto ha la struttura del flammea ma ha un'apparenza leggermente più pallida, in questo caso la separazione del flammea da exilipes è difficile. La mia esperienza negli ibridi e negli uccelli da gabbia è scarsa e non conosco nulla circa l’usura delle loro piume durante l'anno. Questo particolare soggetto ha parecchio bianco, ricorda maggiormente l’exilipes, in particolare i bordi delle grandi copritrici alari sono più larghi e pallidi rispetto a quelli di un flammea selvatico normale. Tenendo conto della gamma normale del piumaggio, dal più scuro al più chiaro, questo soggetto si pone al limite superiore della scala dei toni chiari. A causa degli effetti di alcuni antenati , ci sono sempre alcuni geni in una popolazione che potrebbero comparire quando le circostanze lo permettono ed in modo particolare il “pallore” del piumaggio. La mia sensazione è che ci potrebbero essere alcuni geni di exilipes in questo soggetto.
 

Differenze fra le sottospecie artiche, hornemanni hornemanni ed hornemanni exilipes: la sottospecie hornemanni hornemanni della Groenlandia è molto grande e pallida, abbastanza diversa dalla sottospecie exilipes che è di taglia più piccola e simile alla sottospecie flammea. Exilipes e flammea sono, l’un l’altra, molto vicine. Ci sono differenze leggere fra i soggetti di un anno e le femmine. Credo che la maggior parte (più del 75%) degli avvistamenti dei soggetti exilipes interessi i maschi. Sono spesso identificabili dal loro aspetto biancastro, becco piccolo, codione bianco e spesso con sottotoni di piumaggio più giallastri che grigiobruni. Le femmine - sia giovani che adulte – e parecchi maschi giovani sono più striati sul petto, sui finchi e sul dorso ed assomiglano maggiormente al flammea. Per rendere certa l’identificazione bisogna confrontare parecchi caratteri. In particolare, per rendere affidabile l’identificazione dei soggetti exilipes è indispensabile paragonare sempre ogni parte del loro piumaggio a quella equivalente dei flammea. Confrontare soggetti exilipes adulti con soggetti flamme adulti. In primo luogo si decide l'età, poi di che sesso è. Dopo aver rilevato l’età ed il sesso si cercano i caratteri pertinenti per ciascuna sottospecie.

Exilipes: sembra voluminoso e vaporoso con la base del dorso ampia. La testa spesso sembra leggermente danneggiata (n.d.a. deformata?) con una fronte avanzata. Il colore rosso sulla fronte è solitamente più chiaro. Spesso il becco sembra piccolo ed il collo ampio rendendo l'occhio piccolo ed avanzato. La forma del becco varia molto ma è sempre di forma più conica di quello del flammea. Molti soggetti hanno un becco più lungo più simile al flammea. I soggetti exilipes hanno spesso un piumaggio con una tonalità di colore giallo zolfo, particolarmente nelle loro parti posteriori, spalle, testa e petto. Inoltre, sono sempe chiaramente bianchi nello loro parti inferiori, i soggetti flammea – eccetto i maschi – hanno sempre un colore bianco sporco con leggera tonalità grigio cenere.

 

Il colore giallo sul petto dei soggetti exilipes forma un bordo netto che contrasta con l’addome bianco. Non si trova questo tipo di bordo nei flammea i quali sono di colore che varia dal beige allo scamosciato e che cambia gradualmente. I soggetti exilipes hanno sempre un color ``terra’’ fra le striature sui loro fianchi bianchi. Questa parte denota sempre un punto di riconoscimento nei flammea con le striature dal grigio cenere al grigio-bruno nella parte inferiore, su di un colore di fondo più sporco. Le striature delle piume più lunghe del sottocoda sono più deboli negli exilipes. Gli adulti perdono le striature ma i giovani, spesso, possiedono delle striature sulle piume più lunghe del sopracoda. Sono inoltre più ampie e con orlature più biancastre, che nei flammea. Circa le barrature alari: gli exilipes hanno, spesso, almeno una larga barratura alare bianca”.

Conclude Jukka:

“Bene, qui sopra ho elencato alcune informazione almeno sul problema inerente la distinzione dei flammea ed exilipes. Ci sono parecchi giovani della sottospecie cabaret che sono molto simili agli exilipes. Quasi subito ho notato questa analogia, che è ancora realmente un aspetto complicato nell'identificazione di tali uccelli. Circa l’identificazione dei soggetti appartenenti alle sottospecie rostrata e hornemanni devo confessare che il materiale di cui dispongo è ancora limitato per trarne conclusioni. Non ho studiato questa sottospecie "in campo" e le mie esperienze derivanti dalo studio di esemplari "in pelle" (un particolare tipo di imbalsamazione, N.d.R.) sono insufficienti.”

Salvo diversa indicazione, tutti i soggetti fotografati sono dell'allevamento di Angelo Fumagalli, Monticello Brianza (Lecco).

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