Descrizione: il rostrata è di taglia più grande e robusta (circa 14 cm) rispetto al flammea e di colore più cupo.
Maschio adulto: il petto, a differenza del flammea, non è rosso carminio ma rosa, molto meno esteso, generalmente limitato alla gola ed al sottogola. La parte superiore, i lati del petto ed i fianchi sono bruno scuro e camoscio fortemente striati ma in modo

confuso e meno netto che nel flammea. Il becco è più forte, più lungo e robusto che nel flammea.
Femmina adulta: simile al maschio ma priva di rosa sul petto e groppone.
Giovani: simili alla femmina,generalmente i giovani maschi possiedono tracce di rosa dul petto e groppone.

Distribuzione: la sottospecie islandica è diffusa limitatamente ed esclusivamente nell’isola d’Islanda, in altre parole è endemica a quest’isola. Abita i boschi, la boscaglia rada e le zone cespugliose, si nutre di semi, in particolare di graminacee e betulla. E’ una razza complessivamente “stanziale” anche se, una parte limitata della popolazione, sporadicamente, in autunno ed inverno, diventa erratica migrando fino alle isole Britanniche, in particolare in Scozia.

Descrizione: la razza islandica è sempre stata – e lo è tuttora – fortemente dibattuta, in quanto la popolazione globale presente sull’isola non mostra un piumaggio omogeneo, ma di diversa tonalità e disegno, tanto da far supporre che l’origine della razza sia nata dall’ibridazione di

rostrata ed exilipes.
Recentemente il prof. Alan G. Knox, dopo aver studiato a fondo tale razza, classifica la popolazione islandica in due gruppi distinti:

• a fenotipo scuro: simile al rostrata ma con colorazione di fondo più biancastra, in modo particolare nella zona addominale e sul groppone, e con becco più corto.
• a fenotipo chiaro o pallido: simile all’exilipes ma con colorazione più grigiastra, con tonalità color camoscio ai lati della testa e con groppone maggiormente striato.