ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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L'ORGANETTO, SPECIE E SOTTOSPECIE

Origine dei nomi scientifici latini
Acanthisderiva dal greco Akanthis che significa “uccello ghiotto di cardi”. In realtà la parola latina Acanthis, indica, in modo specifico, il senecio, quindi potremmo definire l’Organetto come “uccello ghiotto di senecio”. rostrataderiva dal latino rostrum: becco. Sta ad indicare il becco forte e robusto di questa sottospecie, che ha una punta un poco ricurva.
Carduelisderiva dal latino carduus: cardo, dei cui semi si cibano tali uccelli islandicaindica la regione di diffusione della sottospecie: l’Islanda, dove tale sottospecie è endemica, ovvero che si trova limitatamente ed esclusivamente in quel particolare territorio
flammeaderiva dal latino flamma: fuoco, fiamma ed è legato al color rosso “fiammante” localizzato sulla fronte di entrambi i sessi ed in particolare sul petto dei maschi. hornemanniquesto epìteto fu usato per la prima volta come nome scientifico dell’organetto artico nel 1843 dall’eminente ornitologo danese Carl Peter Holboell (1795-1856) in onore del connazionale, scienziato naturalista e botanico, Jens Wilken Hornemann (1770-1841)
cabaretsembra derivi da un nome dialettale con cui veniva riferita questa sottospecie di organetti nel nord della Francia ed in particolare in Normandia. Sembra inoltre che tale parola dialettale “cabaret” abbia un nesso, molto stretto, con la pianta del Baccaro Comune (Asarum europaeum exilipesè composto dalle due parole latine exilis (esile, sottile) e pes/pedis (piede), sembra indicare le zampe “esili” e “sottili” di questa sottospecie.

Sottospecie

Carduelis flammea flammea
(Organetto – Linnaeus, 1758)

Distribuzione: è la sottospecie geograficamente più diffusa in assoluto, gode di una diffusione circumpolare pressoché completa nelle regioni artiche e subartiche del nord Europa, nord Asia e nord America ad eccezione della Groenlandia e dell’Islanda.
In nord Europa ed Asia la sottospecie flammea nidifica dalla Lapponia alla Norvegia meridionale, in Svezia, nella parte settentrionale della Finlandia, in Russia ed in tutta la Siberia, fino ai monti Stanovoi ed a tutta la penisola Kamcatka. In nord America nidifica nella costa meridionale e nel sud-est dell’Alaska, e, a partire dal nord dell’Alaska a tutte le regioni nord del Canada ad eccezione della Groenlandia: nord Yukon, Mackenzie settentrionale, parte sud dell’Isola Vittoria, nord di Keewatin e del Quebec, Terra di Baffin, il nord del Labrador, le isole Aleutine orientali. Nel nord-ovest della Colombia Britannica, centro di Aberta, nord Saskatchewan, Manitoba settentrionale, nord dell’Ontario, centro e sud-est del Quebec e l’isola di Terranova.
L’ambiente (biotipo) preferito dal flammea è la montagna ed il limite delle foreste, specialmente le zone cespugliose con arbusti radi, ma anche la tundra aperta e le foreste della tundra, boschi di

  conifere, betulle, salici ed ontani.
Nidifica nei cespugli e sugli alberi vicino al suolo. Il nido viene costruito con fili d’erba, radichette e ramoscelli, l’interno è foderato di materiale soffice, lanuggine vegetale, piume e pelo animale. Depone, normalmente, da 4 a 6 uova di colore azzurro più o meno scuro, punteggiate di bruno rossastro. L’incubazione dura dai 10 agli 11 giorni.
Si nutre di semi e di insetti, in particolare di semi di graminacee, di betulla, di ontano e di altre piante.
Il flammea è specie erratica e migratoria, d’inverno si sposta o migra in modo irregolare a sud della sua zona di distribuzione da Ottobre a metà Novembre (più raramente in Settembre e Dicembre), per poi fare ritorno nelle zone di riproduzione verso Febbraio/Marzo.
In Europa, nella stagione invernale, si trova nelle isole Britanniche, nel nord e nord-ovest della Francia, in Belgio, Olanda e Danimarca, in Germania, in Polonia, nella regioni che si affacciano sul mar Baltico, nel centro e sud della Russia. Raramente si spinge più a sud fino a raggiungere la Svizzera, il settentrione dell’Italia, la ex-Yugoslavia e la Bulgaria.
In Asia raggiunge il sud della Siberia, il Turkestan, la Mongolia, la Manciuria, il nord e l’est della Cina, la corea ed il Giappone.

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