Situazione attuale in Italia

In Italia la tabella degli anelli per gli uccelli raggruppati nella categoria I.E.I – così come per le altre categorie: canarini, ondulati e psittacidi - sono state stabilite dalla commissione tecnica della F.O.I. Se le tabelle in vigore fino al 2004 potevano essere, in parte, discutibili, come motivato nel seguito, con l’introduzione dei nuovi anelli tipo X e tipo Y, a partire dalla stagione cove 2005, la F.O.I. ha finalmente posto rimedio a precedenti lacune è si è allineata a quanto già fatto dalle maggiori Federazioni Europee. In particolare l’introduzione dell’anello tipo Y consente ora una “copertura” più appropriata delle varie specie di piccola taglia che, in precedenza, venivano anellate con un anello, a nostro parere, non proprio pertinente, cioè o troppo largo (tipo B) o troppo stretto (tipo A). Quindi dal tipo Z (misura più piccola) al tipo C la sequenza, da quest’anno (2005) è la seguente:

• tipo Z: 2,00 mm
• tipo A: 2,40 mm
• tipo Y: 2,70 mm
• tipo B: 2,90 mm
• tipo X: 3,10 mm
• tipo C: 3,40 mm

Sugli anelli F.O.I. sono riportate le  informazioni

1. acronimo della Federazione di
   appartenenza (FOI),
2. anno di nascita (p.e. 03)
3. codice dell’allevatore (R.N.A. – Registro Nazionale Allevatori, p.e. EM41),
4. numero progressivo (1..n, p.e. 132).

Premesso che affermare qui quali siano le Nazioni Europee più avanzate dal punto di vista ornitologico ed orniculturale potrebbe essere un fatto puramente soggettivo e quindi opinabile. Secondo noi, per mettere tutti d’accordo basterebbe considerare e quindi verificare alcuni dati inequivocabili, per esempio: numero di associazioni, numero totale di allevatori iscritti e numero di medaglie vinte annualmente ai mondiali C.O.M.

Preso atto di questi dati si evince che le maggiori nazioni europee che si staccano nettamente da tutte le altre sono, senza ombra di dubbio, l’Olanda e il Belgio, con quest’ultima che “fa la parte del leone” ponendosi al vertice della “classifica”. Infatti, in Belgio, che conta poco più di 10 milioni di abitanti sembra vanti circa 30.000 allevatori iscritti alle varie federazioni ornitologiche e si stima ce ne siano altrettanti non iscritti. Se paragoniamo questo contesto alla situazione italiana – oltre 57 milioni e mezzo di abitanti e circa 15.000 iscritti alla sola federazione esistente, la F.O.I. – comprendiamo bene quale sia il divario. A fronte di meno di un quinto di abitanti rispetto all’Italia, il Belgio possiede il doppio degli allevatori di uccelli regolarmente iscritti alle varie Federazioni, ovvero per ogni allevatore italiano ce ne sono due Belgi. Questi dati danno un quadro della situazione in generale, ma se volessimo scendere in un ulteriore dettaglio ed analizzare i dati  degli  allevatori  di  uccelli  della