ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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EMILIO BRAMBILLA
Un allevatore d'altri tempi

Giovane maschio ibrido F1 di Esotico x Canarino, soggetto ottenuto dall’accoppiamento maschio di Mozambico x femmina di canarino ardesia.
In questi soggetti è evidente una doppia dominanza”antagonista” ereditata dai genitori: da un lato il disegno del Mozambico e dall’altro il colore della canarina ardesia.

estrildidi. Per esempio: gola tagliata, padda, canarino del Mozambico, cantore d’Africa, cardellino, lucherino, verdone".

Qual’è la specie o l’ibridazione che le ha dato maggiori soddisfazioni?
“Tutte le specie che ho allevato e che attualmente allevo, in generale, hanno sempre soddisfatto le mie aspettative, devo dire però che l’ibridazione in genere – indigeno x canarino, esotico x esotico ed esotico x canarino – mi ha offerto i risultati migliori dai quali ho tratto grande soddisfazione e gratificazione, in particolare l’ibridazione Canarino del Mozambico x Cantore d’Africa".

Cosa alleva oggi?
“Attualmente, come avevo accennato in precedenza, allevo numerose specie, anche di diverso genere, magari una sola coppia per specie, ma mi piace maturare esperienze di allevamento diversificate. Allevo diverse coppie di canarini, in particolare canarini lipocromici sia a fattore giallo che a fattore rosso, border, arriciato di Parigi, arricciato del Nord, razza

  spagnola ed esotici: canarino del Mozambico e cantore d’Africa allevati sia in purezza che in ibridazione fra loro ed in ibridazione col canarino”.

Per le specie da Lei allevate, utilizza in caso di necessità delle balie?
“Non utilizzo alcuna balia, sono sempre stato contrario al loro utilizzo in quanto, è mia opinione che utilizzando pesantemente questa pratica si ottengono soggetti che assumono delle turbe comportamentali e si dimostrano inetti all’allevamento della prole. Dato che il mio allevamento è quasi esclusivamente a carattere amatoriale, marginalmente e sporadicamente a carattere sportivo, preferisco selezionare dei soggetti prima di tutto per la loro rusticità e per la loro predisposizione all’allevamento della prole, poi, ma solo come seconda scelta, per la loro tipicità”. Qual’è l’alimentazione nel periodo riproduttivo?
“Oltre ai semi secchi somministro giornalmente dei semi cotti in acqua bollente per 15/20 minuti – niger, ravizzone e canapa in parti uguali – mischiati con del pastoncino secco del commercio. Aggiungo della caseina in polvere, in modo da aumentare leggermente il tenore proteico, e qualche goccia di un prodotto del commercio al fine di evitare fermentazioni e formazione di muffe”.

Lo stesso ibrido della figura sopra visto dorsalmente.

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