Il mio caro amico Luigi Corbetta, di Casatenovo Brianza (Lecco), molto conosciuto non solo come "ibridista",
ma anche come esperto allevatore di uccelli indigeni europei, quest'anno, durante la stagione riproduttiva
1999, ha avuto la fortuna di ottenere dei giovani cardellini melanici.
Io penso che tale evento sia molto interessante poichè non si tratta di
melanismo parziale o di melanismo classico (forte melanizzazione con perdita,
quasi sempre, dei pigmenti originari), bensì di melanismo "modulato",
cioè esteso su tutto il piumaggio non in sostituzione ma in
sovrapposizione alla maggior parte dei pigmenti ancestrali.
I giovani cardellini sono stati generati da una coppia domestica di cardellini europei
(Carduelis Carduelis Carduelis) accoppiati tra loro per la prima volta quest'anno.
I genitori sono nati entrambi in cattività, sono muniti di regolare anello inamovibile FOI
(Federazione Ornicoltori Italiani) e non hanno alcun tipo di parentela tra loro.
L'età del maschio è di due anni, quella della femmina è di un anno, quest'ultima
alla prima esperienza riproduttiva.
Foto 2 - Cardellino melanico di sesso maschile
|
|
Foto 1 - Coppia di Cardellini melanici (maschio a sinistra e femmina a destra)
Entrambi i genitori godevano e godono tuttora di ottima salute e non riportano alcun segno tangibile di
eventuali anomalie. Infatti, da un'attenta osservazione, sia nel corso di tutta la stagione riproduttiva
che durante il periodo della muta, non è stata riscontrata in loro alcuna alterazione o anormalità,
sia a livello del piumaggio che a livello comportamentale, metabolico o motorio.
Anche per quanto riguarda l'aspetto alimentare ed ambientale non sussistono particolarità,
infatti hanno ricevuto lo stesso regime alimentare di altri riproduttori ed
erano alloggiati nello stesso ambiente, adiacenti ad altre coppie di verdoni, di organetti, di lucherini
e di altri uccelli i quali hanno prodotto novelli normali.
Tale coppia di riproduttori ha effettuato due covate: una ad inizio Maggio ed una a fine Giugno.
Tutte quattro le uova deposte alla prima covata sono risultate infeconde.
Alla seconda covata, su quattro uova deposte, sono nati tre piccoli, i quali, alla nascita, presentavano
la pelle scura (nerastra) ed il piumino nero.
Tali soggetti sono stati allevati da entrambi i genitori in modo regolare
senza che si evidenziassero problemi, la crescita è stata regolare, tutte le parti del corpo si sono
sviluppate in modo armonico, ma, purtroppo, uno di loro è stato gettato dal nido dopo che era stato
anellato, ovvero munito di anello inamovibile.
|