ALCEDO, Ornitologia e Natura  
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USO DELLE LARVE NELL’ALLEVAMENTO DEI FRINGILLIDI EUROPEI

Negli ultimi decenni l’allevamento degli uccelli indigeni europei, i fringillidi in particolare, ha registrato un forte incremento, duvuto, in gran parte, sia alle leggi in materia, inerenti la salvagurdia della fauna autoctona europea, che ne vietano la cattura, il commercio e la detenzionene, sia al fatto che molti allevatori di canarini, al fine di dare nuovo impulso al loro hobby, hanno deciso di cimentarsi in tali nuove esperienze di allevamento ritenendole più interessanti ed eccitanti dei “soliti” canarini.
Il “cambio” di allevamento pone una serie di interrogativi relativi al tipo di alimentazione più adatta, diversa da quella, eventualmente, usata per i canarini: misto di semi, pastoncini, proteine, verdure, ecc..
In questo articolo approfondiremo l’alimentazione “proteica’, ovvero le proteine animali, in particolare “metteremo a fuoco” la metodologia di preparazione e di conservazione delle larve in modo che ne sia garantita la loro genuinità.
Nell’alimentazione dei Fringillidi europei, le proteine animali giocano un ruolo molto importante, oserei dire fondamentale, in modo particolare per alcune specie: Ciuffolotti, Fringuelli, Peppole, Frosoni ed in misura minore per Cardellini, Lucherini, Organetti, Fanelli, Verzellini, Verdoni, Venturoni, ecc..
Gli alimenti “fonti” di proteine animali che normalmente vengono utilizzati in allevamento sono molteplici e di origine diversa. Alcuni vengono utilizzati mischiati ai pastoncini del commercio per integrarne ed elevarne il livello proteico, oppure forniti “tal quali”: caseina in polvere (estratta dal latte), uova di gallina, uova di formica, insetti e larve di insetti (coleotteri).
 
Larve pronte per essere somministrate con dosaggio "dedicato"

Nell’allevamento dei Fringillidi europei, ma più in generale nell’allevamento degli uccelli, le proteine animali più appropriate, ovviamente, sono quelle che gli uccelli assumono in natura, ovvero gli insetti e le loro larve. Avete mai visto o sentito parlare di uccelli selvatici che si nutrono di uovo sodo, gamberetti liofilizzati o caseina?
Tali alimenti “sostitutivi”, a mio avviso, sono una “forzatura” e vengono impiegati per la loro comodità, facilità d’uso e di reperimento, ma non sempre risultano adatti allo scopo.
Per l’allevamento in cattività sono disponibili larve ed insetti di tutti i tipi, di diverse dimensioni e per tutte le necessità, da quelli più comuni: grilli, tarme della farina (Tenebrio molitor), tarme buffalo (Alphitobius diaperinus), larve della mosca carnaria (Sarcophaga haemorrhoidalis), camole del miele (Galleria mellonella), a quelle più ...

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